Short Impressions

Qualche tempo fa, sulle pagine di questo blog, ho conosciuto Valentina, una "italiana in Texas", come lei stessa si definisce.
Tramite Valentina ho scoperto questo articolo: "100 short impressions after a year in Italy", che pare stia facendo grande scalpore proprio tra la nostra comunità di espatriati in America.

Per quello che ho potuto capire, il blog si propone come un punto di raccolta per gli Americani a Roma, e questa è probabilmente la cosa che mi ha dato più fastidio di tutto l'articolo.
Per il resto i 100 punti secondo me si possono suddividere nelle seguenti categorie (non li traduco tutti perché sarebbe anche noioso):

Cose vere e sulle quali sarebbe interessante riflettere (anche confrontandoci con chi italiano non è)

- in circolazione si vedono ancora pigiami da uomo che fanno inorridire;
- abbiamo idiosincrasie per tutta una serie di "malattie" (i funghi ai piedi, le bucce della frutta, i capelli bagnati...).
- mangiamo solo cibo italiano.
- si vive coi genitori fino al matrimonio.
- negli uffici e nei negozi abbiamo i distributori di numeri perché non siamo in grado di fare una fila in autonomia.
- non si fa sport nelle scuole e non c'è spirito di unità scolastica.
 

Cose semplicemente false

- le scuole chiudono se c'è un allarme pioggia
- molti bagni hanno il buco alla turca (molti?? credo di non averne mai visto uno in vita mia)
- non ci asciughiamo dopo la doccia
- le chiese offrono lezioni di nuoto (?)

- i bambini si lavano una volta a settimana (ehhhhh??).
- chiamiamo gli amici "zio" (forse a Roma, forse nel cortile di qualche scuola media).
- non ci sono villette, ma solo appartamenti.

Cose indicative più degli Americani che sugli Italiani

- non esiste un'open container law (personalmente mi pare peggio dover disciplinare questo che la fila per il prosciutto)
- non usiamo asciugatrici ma stendiamo i panni al sole (si chiama bel tempo, non mi pare difficile arrivarci..)
- l'elettricità costa di meno di sera, così facciamo andare le lavatrici di sera (e meno male che, per quanto non a sufficienza, almeno da noi qualcuno il problema dell'ambiente prova a porselo).
- gli ascensori sono piccoli (i palazzi sono piccoli.. le strade sono piccole.. le città sono piccole.. tutta roba nata quando non c'erano queste esigenze di spazio.. non ci avete pensato?).

E sì, le liste potrebbero continuare.


Non so voi, ma a me interessa e incuriosisce sempre avere un'idea di come ci guardino dal di fuori.
Mi interessano pure i luoghi comuni, pensa.

Quello che proprio non mi riesce è capire come ci si possa approcciare a liste di questo genere prendendole sul serio, sia con l'intento di attaccarle sia con quello di difenderle...

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