Finalmente è arrivato dagli States il paccone scrap che aspettavo!!!
A inizio mese, infatti, avevo scoperto che il mio venditore di fiducia per articoli scrap metteva in saldo tutto il suo arsenale.. e, nonostante le condizioni economiche post-natalizie non esattamente floride, non sono riuscita a resistere!
Attenzione, però! Tutto questo ben di Dio non è solo mio (magari!!): qualche cosuccia è di Debora, mentre il grosso è di Annalisa..
In compenso dalla foto mancano un paio di articoli che Daniele aveva requisito per analizzare e (criticare) mentre io ammiravo estasiata il resto.
Giuro che mi ci è voluto un po' per staccarmi da tutta quella roba (avete presente Zio Paperone che fa il bagno nel deposito??), ma quando alla fine ci sono riuscita mi sono messa all'opera per testare un acquisto di Debora (ovviamente col consenso dell'interessata, che ringrazio pubblicamente): il Silent Setter della Provocraft.
Chi ha partecipato a qualche crop con me sa benissimo che uno dei miei limiti principali nello scrap è che NON SO METTERE GLI EYELET!
Gli eyelet sono quegli occhielli colorati che servono a proteggere i buchi nella carta per farci passare magari nastri o fibre (le non-scrapper li conoscono anche come "occhielli-del-burro").
Per fissare 'sti cosi in commercio si trovano o dei preistorici attrezzi che comportano l'uso di martelli e notevole energia fisica, o una specie di penna-con-palla che ha l'inconveniente di tranciarti le dita se poco poco fai un errore (e, credetemi, io faccio molti errori).
Questo affare permette di fissare eyelet di tre dimensioni diverse facendo forza sull'impugnatura e ruotandola leggermente. Bene, volete sapere com'è andato il mio test?
Innanzitutto ho distrutto il tappetino che uso come base (poi mi sono resa conto che quello in dotazione assomiglia più ad un tagliere che a un mouse pad). La fase-buco è venuta benissimo, ci vuol poco ed è fatta.
La fase-fissaggio è stata un po' meno semplice.. al primo tentativo ho distrutto il foglio su cui lavoravo e l'eyelet di prova si è letteralmente disintegrato.
Il secondo è andato meglio: l'eyelet è rimasto al suo posto, anche se la pressione che ho dovuto impiegare è stata davvero notevole.. e comunque non sarei pronta a giurare che quel dannatissimo coso non si staccherà prima o poi.
Conclusioni?? Per il momento mi sembra lo strumento più efficace che abbia provato, quindi medito di comprarlo, ma resto con un dubbio: perché non inventano una dannatissima pinza per risolvere 'sto guaio?!?!?!?
Io ce l'ho la pinza per gli eyelet da 1/8, l'unico inconveniente è che non puoi fissare gli eyelet al centro di una pagina, ma solamente verso il bordo..
RispondiEliminaeli
www.ilbubieco.splinder.com
ciao elisa!
RispondiEliminain effetti anche io ho la pinza per gli 1/8, di quelle banali da ferramenta.. appunto mi chiedo perché non ne mettano in commercio una per quelli più piccoli!!! grrrr
ho appena scoperto il tuo blog, ora me lo guardo per bene!
concordo con Elisa, la pinza è fantastica, ma puoi usarla solo vicino ai bordi, mentre con gli altri aggeggi gli eyelets puoi metterli dove ti pare.
RispondiEliminaSono contentissima che sia arrivato così presto il pacco e che il test del silent setter sia andato bene :-))
Ora scappo a nanna, visto che sono appena rientrata da Verona...a presto ;-)
la mia pinza è per quelli piu' piccoli, non per quelli da ferramenta... l'ho comprata in un sito in USA.
RispondiEliminaeli
Che bello lo scrap! Mi hanno regalato un kit per imparara per Natale, ma temo di non avere quel genere di fantasia.... Chiara
RispondiElimina@elisa: wow! hai mica ancora il link???
RispondiElimina@kitiara: sai che lo sento spesso dire dalle ricamatrici? abituate a riprodurre schemi altrui pensiamo di non avere la fantasia necessaria per altro... ma non è così! e poi lo scrap non è solo fantasia, spesso e volentieri si seguono modelli, sketch, regole...
ciao..che meraviglie..
RispondiEliminanon vedo l'ora di averle tra le mie mani..
kisses..
oh yes, l'ho presa da paperwhises, guarda qui http://www.paperwishes.com/products/1832
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