Progetto Felicità: Novembre - Matrimonio

Riassunto delle puntate precedenti:

Il mese di Settembre è scaduto da un pezzo, come pure la proroga che mi ero data per Ottobre (prossimamente posterò la tabella con i miei risultati), ed è venuto il momento di fare i conti con un'altra macro-area di quelle spinose, per cui tanto vale partire dalla citazione del mese:

Tutti i matrimoni felici sono felici nello stesso modo, ogni matrimonio infelice è infelice a modo suo

probabilmente l'incipit più conosciuto al mondo, e con buona pace di Tolstoj se gliel'ho cambiato.


Non che voglia definitivamente bollare come "infelice" il mio matrimonio, però, sì, momenti duri ci sono stati, periodi di (brevi) separazioni anche e se da una parte mi dico che il fatto che nonostante tutto si continui a stare insieme vorrà anche dire qualcosa, dall'altra sento di poter dire che per noi le cose non sono mai state particolarmente semplici.

Poi, però, chissà.. magari non esistono matrimoni completamente e assolutamente felici, magari, per tornare a Tolstoj, ogni matrimonio è una storia a parte e solo i due coinvolti (a volte neanche loro) possono conoscerne le vere dinamiche.

Per quanto mi riguarda, le nostre difficoltà nascono dall'avere caratteri, attitudini, aspettative e background radicalmente diversi. Roba che non ci potresti tenere insieme una partita a ramino, altro che un matrimonio.. Non fosse per il fatto che, alla fin fine, ci vogliamo bene, e questo è quello che ancora ci tiene insieme dopo 11 anni.

Le mie risoluzioni, quindi, si pongono l'obiettivo di limare qualche aspetto del mio carattere in modo da evitare frizioni e stemperare i conflitti, confidando nel fatto che, se sono più serena io, probabilmente si rasserenerà tutto l'ambiente domestico.


Risoluzioni di Ottobre

  • Non assegnare corvées: molti dei nostri battibecchi nascono dal fatto che io pretendo tanti piccoli gesti di aiuto (in casa e fuori), e di solito pretendo anche che l'idea di farli gli venga in testa spontaneamente, senza aspettare suggerimenti di parte mia. Siccome - sistematicamente - questo non avviene, mi innervosisco e finisco per imporglieli io, e anche in malo modo. Quella di non assegnare incarichi è un'idea della Rubin, che sostiene avere avuto grande successo in materia. Nel mio caso sono molto scettica circa le possibilità che questa atmosfera di condiscenza generale porti mio marito ad arrivarci da solo, ma vedremo.. per ora l'importante non è tanto gettare la spazzatura, quanto rasserenare gli animi.
  • Non segnare i punti: diretto discedente della prima risoluzione, è anche una delle cause dei nostri malumori più frequenti: siccome sento di non ricevere abbastanza da mio marito, è come se mi costruissi in testa un ipotetico tabellone dei punti che mi vede sempre in testa, e sempre in diritto di avercela con lui. Cosa che, evidentemente, non aiuta il nostro rapporto. Ora, questa risoluzione un po' tradisce il mio proposito di scegliere solo attività che fossero monitorabili.. ma siccome mi sembra un punto di importanza fondamentale cercherò di farlo ugualmente..
  • Dare prove d'amore: che per me vuol dire principalmente mettere in secondo piano un mio interesse/desiderio/aspettativa ed accontentare prima i suoi. E dire che a molte donne sembrerebbe venire spontaneo, a me pare la cosa più difficile da realizzare..
  • Compiere piccoli gesti d'amore: se quelle di poco fa erano "prove" importanti, qui intendo proprio piccoli gesti. Preparare il suo piatto preferito, lasciarlo dormire un'ora in più...
  • Contare fino a 10: visto che i nostri litigi sono frequenti, voglio cercare di disinnescarli sul nascere ricorrendo a questo stupido vecchio rimedio.. che spesso funziona!
  • Indossare un bracciale dell'attenzione: altra americanata, ma si sa mai che serva.. Tutto quello che ho scritto finora sono cose che mi ripeto da tempo. Il problema è che, proprio quando mi servirebbe ricordare queste parole, prontamente la rabbia prende il sopravvento e mi dimentico anche dove sto di casa. L'idea di indossare un bracciale come reminder forse è stupida, ma.. e se funzionasse???
  • Fare un'attività insieme: questa mi sa che è la prima cosa che verrebbe in mente a molti, e guardate invece com'è finita in basso nella mia lista di priorità! Probabilmente non sarà possibile farne una ogni giorno, però voglio provare a lasciare a lui la scelta.. 
Mentre buttavo giù la mia lista di risoluzioni mi sono sentita un po' come una che si fa troppo da parte per lasciar spazio al marito, e quindi vorrei chiarirlo: io ho bisogno di darmeli come propositi proprio perché per natura sono portata all'estremo opposto e considererò già un successo rispetterarne occasionalmente qualcuno..


Multimedia

Daniela, che, vi ricordo, è stata la mia unica suggeritrice ufficiale, mi ha consigliato Un cuore così bianco di Javier Marìas. Non l'avevo mai sentito nominare, ma la citazione shakespeariana mi piace e così me lo sono già procurato e son pronta per la lettura.
Se poi qualcuno avesse altri libri o film o che so io da suggerirmi che parlino di coppie, di crisi, di crescita, di matrimoni.. sono tutta orecchie!

4 commenti :

  1. ciao Iole che bello leggere i tuoi post.. io è una vita che non ne scrivo di post così...
    io mi trovo soprattutto con i primi due punti: infatti a volte, onestamente più prima, ora abbiamo ritrovato il nostro equilibrio, scrivevo spesso su FB: "Sono le false aspettative che mi fregano!" puoi immaginare quali possano essere le mia false aspettative avendo anche due figli. Io credo che non è che siano queste le cose che rendano un matrimonio infelice o felice, ci sono alti e bassi... l'importante è che poi ci siano anche degli alti!!!

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  2. ...che poi era quello che facevano le nostre madri e i matrimoni funzionavano meglio...Grazie x lo spunto di riflessione

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  3. mizzica Iole!
    Se cominciamo a parrari di 'st'argomento non finiamo più!
    Magari con una fetta di torta al cioccolato e un the...
    :*
    Cla

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