Questa volta facciamo le persone serie.
Ultimamente sto frequentando un sacco di forum e community dedicate agli acquisti online e non ci vuol molto a capire che c'è in giro tantissima disinfomazione sull'argomento. Ora, personalmente non posso dirmi competente in un gran numero di campi, ma di sicuro i pagamenti con moneta virtuale (e.. ehm.. in realtà anche gli acquisti online tout court) rientrano tra questi, così ho pensato che forse un piccolo post possa servire a fare un po' di chiarezza.
Vediamo innanzitutto quali sono le principali tipologie di carte utilizzate:
Carta di credito classica
Si tratta di carte generalmente emesse da una Banca, appoggiate quindi a un conto corrente, che "girano" su circuiti internazionali (Visa o Mastercard, mentre assai meno diffuso in Italia è il circuito Amex).
Queste carte hanno un loro "plafond", ossia una somma che viene assegnata dalla Banca e di cui dispone il Cliente, anche se in quel momento non c'è disponibilità sul conto. Si tratta a tutti gli effetti di piccoli affidamenti, che in genere vanno coperti entro il mese successivo.
La modalità di pagamento è "a saldo", ossia il totale delle spese del mese di Ottobre, per fare un esempio, verrà addebitato sul conto in un giorno prestabilito di Novembre (solo il totale degli acquisti, senza spese aggiuntive).
Lascio invece perdere le revolving, che imho sono prestiti a tutti gli effetti e con tassi vicini (e a voltre oltre) la soglia d'usura.
Carta Prepagata
Carte emesse dalle Poste (la famosa Postepay) o da Banca, non collegate a un conto corrente, che girano sui circuiti "electron" (sempre Visa o Mastercard).
Possono essere utilizzate per gli acquisti online, ma, non essendo carte di credito, non possono essere utilizzate per quelle transazioni in cui il venditore vuole una cauzione (tipo affittare un'auto).
La carta ha un costo annuale che si aggira intorno ai 10 euro e va ricaricata con l'importo che si desidera utilizzare, pagando una piccola commissione (intorno a 1 euro), quindi ovviamente non può essere utilizzata in mancanza di saldo.
Paypal
A differenza delle prime due tipologie, Paypal non è una vera e propria carta, ma un circuito di pagamenti. So che esiste anche una prepagata paypal, ma, non avendo approfondito la questione, alzo le mani e vado avanti.
Sul sito Paypal, dopo aver registrato il proprio account, si possono collegare le proprie carte (di credito o prepagate). Questo consentirà di inviare denaro per un pagamento in modalità tracciata e viceversa di riceverne semplicemente comunicando il proprio indirizzo email.
La questione sicurezza
La leggenda metropolitana più diffusa e più infondata che sento circolare è che per gli acquisti online è preferibile usare le carte prepagate perché "più sicure". Questa affermazione mi fa andare letteralmente in bestia, perché non c'è niente di più falso.
Le prepagate hanno altri vantaggi (costano meno, sono facili da richiedere, non c'è bisogno di avere un conto, si possono ricaricare dal tabacchaio per cui capisco che possano essere preferite, ma NON sono più sicure!!!
Questa convinzione si basa fondalmente sul fatto che mettendo in rete i dati di una carta su cui ho ricaricato, mettiamo, 50 euro, "rischio" di perdere al massimo 50 euro.
Innanzitutto, se ci pensate, ragionare così è sbagliato in partenza, un po' come dire "visto che proprio devo rischiare, meglio rischiare poco", quando evidentemente la cosa più sensata da fare sarebbe non mettersi mai nelle condizioni di dover rischiare i propri soldi.
Come?
1. Innanzitutto tenere sempre aggiornato l'antivirus del computer su cui si fanno gli acquisti e non registrare i dati delle carte sui vari siti che lo propongono. Il rischio in questo caso è che i malintenzionati riescano a rubare le informazioni della carta immesse per una transazione, e a riutilizzarle a loro volta. Almeno non aiutiamoli!
2. Per quanto ovvio, utilizziamo un minimo di buon senso nello scegliere i siti su cui facciamo acquisti: controlliamo i feedback, e, se non ce ne sono facciamo una ricerca veloce su Google digitando il nome del sito e "feedback".
3. Utilizziamo i dispositivi di sicurezza che l'emittente mette a disposizione: SMS alert (arriva un sms di conferma ad ogni operazione), creazione di carta virtuale (quindi si immettono online dati fittizi e non quelli stampati sulla carta), password di sicurezza collegate ai circuiti (Mastercard Secure Code o Verified by Visa). Abbiamo poi cura di informare la Banca quando cambiamo recapito (gli Uffici
Anti Frode chiamano tempestivamente in caso di operazione sospetta).
Come vedete si tratta di sistemi perlopiù gratuiti, e neanche troppo complicati da usare.
Perché non mi piace Postepay
Chiudo con alcune note finali sulla Postepay. A me questa carta proprio non piace!
Molti la scelgono al posto della carta di credito perché non hanno conto corrente, ma neanche questa spiegazione mi convince: anche le Banche offrono carte prepagate che hanno gli stessi costi irrisori della Postepay, ma, a differenza di questa, usufruiscono delle garanzie delle carte di credito!
Prima fra tutte la garanzia contro gli acquisti fraudolenti: in questo caso, infatti, il cliente delle Poste viene lasciato a combattere da solo contro il truffatore, mentre le Banche, oltre a fornire tutti i servizi di tutela di cui ho già parlato, assistono il cliente nei vari tentativi di recuperare i propri soldi (.. o almeno dovrebbero! Se poi incappate nell'impiegato svogliato, insistete finché non riconoscerà che è un vostro diritto ottenere protezione).
Al di là di questo, vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che perdere i soldi non è l'unico pericolo a cui si va incontro.. Una carta, anche se prepagata è sempre uno strumento di credito associato al codice fiscale di chi l'ha richiesta. Nel momento in cui i dati della carta vengono rubati da un truffatore, questo può riutilizzarli a suo vantaggio per perpetuare altre truffe, e eventuali indagini potrebbero coinvolgere il richiedente.
Ovviamente alla fine si arriva comunque a dimostrare di non avere avuto niente a che fare con quei traffici, ma perché rischiare anche solo di esserne coinvolti?
Io postepay l'ho richiesta per poter avere paypal, così la ricarico on line e per poter farmi accreditare i soldi dalle persone che acquistano cose da me, quando vendo su ebay e quando compro io.
RispondiEliminaPer adesso mi trovo bene.
Utile l'articolo che hai scritto per chi non sa bene la differenza!