Metti un giorno a Siracusa..

L'idea sulla carta era una di quelle vincenti: la mia amica Rosy aveva acquistato un coupon per un percorso benessere valido per due persone in una delle città d'arte siciliane che ancora non avevo avuto modo di visitare, quindi.. quale occasione migliore per fare l'una e l'altra cosa assieme?

Certo, dovendo fissare la data nell'arco di 6 mesi, magari avremmo potuto evitare di scegliere il week end più freddo degli ultimi 350 anni, ma vabbè.. in fondo sono particolari, no??

Comunque sia, la sottoscritta non è una che si lascia cogliere impreparata dagli eventi, cosicché già da giorni aveva preparato la sua bella lista di
a) cose da vedere
b) cose da portare
c) cibi dukaniani da preparare

e soprattutto

d) calcolo millimetrico del percorso da casa mia al luogo dell'appuntamento con Rosy, comprensivo di sequenza fotogrammi scaricata da Googlemaps, preparazione del percorso sul navigatore del cellulare, e per buona misura pure un tradizionalissimo foglietto con cartina disegnata a mano.
Ho pianificato, calcolato, misurato, e, quando ormai mi sentivo pronta a tutto e in grado di fare anche la manovra di saluto all'Isola del Giglio, non scopro con mio grande orrore che... non avevo dietro il numero di Rosy!?!?!?!?!
Tuoni, lampi, fulmini e saette!!! Anche in senso letterale, visto il clima che ho trovato per strada.. 
Ma vabbè.. in fondo sono particolari, no??

Insomma, in una maniera o nell'altra raggiungiamo Siracusa e quindi questa benedetta spa: seguono svariate ore di massaggi, saune, piscine, bagno turco con effetti speciali alla Dario Argento, malefigure con giapponesini poliglotti e visione non richiesta di flaccide chiappe francesi.. particolari, solo particolari..

Quando ormai s'è fatto pomeriggio inoltrato, comincia l'esplorazione dell'isola di Ortigia, che, credetemi, vale da sola la visita alla città: un'atmosfera un po' surreale, come se il set di un film di Tornatore fosse stato mantenuto al solo scopo di impiantarci antiquari, negozietti a la page e localini chic.. pure il panificio ci ha lasciate a bocca aperta!!!



Ah già, perché non vi ho detto del pranzo: perché la qui presente Regina e Signora dell'Organizzazione ha dimenticato a casa tutto il pocket lunch dukaniano.. e, non trovando nulla di compatibile coi princìpi francesi, non ha trovato di meglio che farsi incartare un po' di bresaola in un supermarket e passeggiare con disinvoltura tra vetrine del centro e antiche rovine infilandosi in bocca gustosi bocconi prelevati da un cartoccio a marchio Conad.



Vabbè.. in fondo sono particolari, no??

In compenso per la cena ho tradito il mio dottorino francese: di fronte all'ipotesi di un sushibar non ho proprio saputo dir di no.. oh, ma quando mi capita più?!?!!?
E comunque, sarà l'astintenza da carboidrati, sarà che proprio il sushi è una squisitezza senza pari, ma 'sta cena mi ha tanto ringalluzzita che ho mi sentivo tanto euforica da guidare per tutta la strada del ritorno! Io!!!! Di notte!!!!!!!!

Ma poi, dico io: i massaggi favoriscono la circolazione, la sauna scioglie le tossine, il bagno turco fa sudare, la camminata kilometrica al freddo e al gelo brucia calorie... non me lo sono meritato un piccolo onigiri???

4 commenti :

  1. Miticaaaa!!!
    Favolose le foto di Siracusa: viene voglia di venire a trovarti!!!

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  2. Ciao...
    Non ho potuto fare a meno di inserirti nel mio blogroll, sia per l'originalità e la frizzante simpatia dei tuoi post e sia perchè amo il sud del sud della Sicilia...
    Ci vivo anch'io!!!
    Baci

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  3. Meritatissimo!!!!!!!

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