Ed eccoci qua, i giorni passano, sembra ieri che aspettavamo il Natale ed ora sono già con le piante in odore di primavera..
Io mi prendo piccole pause per riflettere, per guardarmi intorno, per cercare di capire dove sto andando: un po’ mi dibatto tra i mille impegni quotidiani, le corse, l’occhio sempre all’orologio.. un po’ cerco di ritagliarmi momenti per me e per i miei affetti.
Ce la farò? Io mi dico di sì, che tutti affrontano periodi di scoramento e bene o male tutti ne vengono fuori..
Sapete qual è la mia principale causa di frustrazione al momento? Ebbene sì, la casa in cui vivo.
“Casa in cui vivo”, appunto, e non “la mia casa”: questo appartamento non lo sento mio, non l’ho mai sentito, riesco a coglierne solo gli aspetti negativi e mai uno positivo. Lo detesto, e questi sentimenti mi fanno passare la voglia anche di apportare qualche piccola miglioria che mi aiuterebbe magari a viverci più serenamente..
Cos’ha di tanto negativo? La lista è lunga!!
E’ piccola, divisa male, al piano terra, troppo, troppo vicina ai miei suoceri..
Questo comporta che non c’è abbastanza spazio per tutte le nostre cose (risultato: disordine continuo e costante, e un paio di scatoloni coi regali del matrimonio ancora nell’ingresso), che il bagno non ha affacci, che persone poco discrete decidano di passeggiarmi fuori alle finestre, che non posso stendermi il bucato.. E la cucina: troppo, troppo piccola: a stento riesco a tenerci i viveri indispensabili, figurarsi fare scorte. Poco spazio per cucinare, per rigovernare..
Perché non ci trasferiamo altrove, allora?
Presto detto: quando ci siamo entrati ci siam detti fin da subito che questa sarebbe stata una casa provvisoria, un “appoggio”, in attesa di veder liberato un appartamento di proprietà di mio marito che intanto è affittato. “Risparmiamo qualche soldo che ci tornerà poi utile per ristrutturare e arredare”… E così, sempre nell’ottica del risparmio, non abbiamo buttato giù una parete inutile, non ci siamo presi la briga di comprare un mobile se non indispensabile, per ritrovarci ora con quelli di seconda mano, tanto brutti da non poterli sfruttare neanche come vintage..
Poi, vabbè, io sono anche masochista, per cui mi abbono a riviste di arredamento, sfoglio cataloghi, e.. date un po’ un occhio al blogroll qua accanto!?
Insomma, sarà che ho appena finito di risistemare ed è già tutto per aria, sarà che non so dove nascondere le montagne di panni da stirare.. ma oggi sono di umore nero!!!
I blog servono anche per sfogarsi, vero?
Ci troviamo in sintonia.... Anche per me è la stessa cosa .... Noi siamo in affitto, e per comprare è difficilissimo, quindi il nostro appoggio potrebbe rimanere tale per un periodo più lungo di quel che mi aspettavo....
RispondiEliminaMa come te penso che tutto passerà, che verranno giorni migliori, questo mi aiuta a stare un po' meglio!
A presto ...
Roberta
Maaa che rabbia!!! Ma la vecchia non vuole scollare proprio??? Non potete sfrattarla? Quando le scade il contratto? Faccio il tifo per te e capisco il tuo nervosismo. Consolati pensando che nel momento in cui riuscirai a metterci piede avrai le idee chiarissime sulle modifiche da fare e su come arredarla. In bocca al lupo =) !!!
RispondiElimina...cucciola, ti capisco! Le dimensioni della casa in cui vivi avranno la loro "colpa", ma penso che sia l'eccessiva vicinanza "familiare" a limitare gli orizzonti. Pertanto ti auguro con tutto il cuore una casa in cui ricevere chi VUOLE venirti a trovare e non chi PASSA da lì... Un bacione
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina