Rubo quest'altra idea dai blog d'oltreoceano (e quando mai...) e lancio una nuova iniziativa sul mio blog: d'ora in poi a cadenze regolari riporterò qui passi o estratti dai miei libri preferiti. Questo perché credo che i nostri gusti in fatto di lettura siano qualcosa di estremamente intimo e che spesso dicano di più su di noi di molti altri aspetti.
Ora però non chiedetemi perché per iniziare io abbia scelto proprio un passaggio di un autore che non è che mi piaccia moltissimo (però come anchorman è tra i miei preferiti, lol!).
La storia dei fiumi, però, la trovo affascinante..
A. Baricco - City
...se proprio voglio trovare qualcosa che mi faccia digerire tutta questa faccenda, finisco per pensare ai fiumi, e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava ‘sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metta tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, devi ammettere che c’è qualcosa di assurdo, ed è esattamente quello che pensarono anche loro, c’è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si son messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c’è da non crederci, è che qualsiasi fiume, non importa dove sia o quanto sia lungo, qualsiasi fiume, proprio qualsiasi fiume, prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse dritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, e non questo fiume o quello, ma tutti i fiumi, come se fosse una cosa obbligatoria, una specie di regola uguale per tutti, che è una cosa da non credere, veramente, pazzesca, ma è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine navigano per una strada lunga tre volte più del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c’è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall’altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare dritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile ad una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza, perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai, non importa se io da quella parte non ci sarei andata neanche morta, è solo che siamo fiumi diversi, evidentemente, io devo essere un fiume di un altro modello…
Carina sta storia dei fiumi, molto bello il pezzo che hai scelto, mi hai fatto venire voglia di leggerlo!!!!
RispondiEliminaIo ho letto oceano mare e devo dire che mi è piaciuto, anche se non è uno dei miei preferiti!!!
Ti copierò anche io questa idea del biblo-o-blog sul mio blog!!!
Baci
felice che ti sia piaciuto, simo!
RispondiEliminaanche per me baricco è un autore che non mi convince tantissimo.. piacevole da leggere, ma alla fine ho un'espressione tipo "sì, vabbè, ma in conclusione...?!?!?".
Allora aspetto i tuoi brani sul blog! ;)