saturday night fever


A Napoli andare in pizzeria non è uscire a cena fuori, è una professione di fede. Ognuno ha la sua pizzeria preferita e solo a costo di sacrifici prontamente sottolineati si rende disponibile ad andare incontro a gusti altrui.
La mia pizzeria personale è Di Matteo in Via dei Tribunali, ma sono disposta a fare concessioni a diverse altre del centro storico ed ad uno sparuto gruppetto di pizzerie sparso nel resto della città.

Assolutamente immangiabili le pizze della periferia nord-orientale, segnatamente dell'agro nolano.

Approfitto inoltre per segnalare agli amici pizzaioli siciliani che sulla margherita, così come sulla gran parte delle pizze nate come evoluzione ipercondita della margherita, non va ASSOLUTAMENTE messo l'origano, bensì qualche foglia di basilico (questa secondo me la sanno anche a Pechino, ma tant'è, al Pix di Agrigento mi fregano sempre..).

P.s.: in sede di rielaborazione di questo post, abbiamo provato a linkare il nome della Di Matteo al suo sito web, solo per scoprire che la suddetta non si è dotata di sito web.
Il che, a mio parere, è garanzia indiscussa sulla bontà della pizza stessa.
P.p.s.: il tutto per dire che stasera, dopo una settimana di ipocalorici stenti, mi spetta una fumante ricompensa.

2 commenti :

  1. Anonimo19:50

    non sono pizzaiolo ma sono siciliano.. e mi sto per andare a mangiare una margherita con prosciutto e.. origano :-P

    buona pizza a tutti (con o senza origano)!

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  2. probabilmente il primo uomo a calcare le orme su un blog di puntocroce..
    :)

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