Another suiticase..

Ora: lo so che non è carino parlarne, e so anche che prima di me interi squadroni di sociologi ed economisti ci si sono provati (devo dire: han fatto un buco nell'acqua loro, la sottoscritta danni non può farne.. al limite allargherò il buco..), ma per me la prima vera sostanziale differenza tra Nord e Sud sono le possibilità d'acquisto.

Ci siete? Tenetemi dietro.

Anzi no.

Chi vive a nord di.. Roma.. Napoli.. facciamo Pontecagnano.. ecco, siete pregati di andare altrove. Su su, lasciate perdere 'sto post e proseguite, più avanti si parla di branzini in crema di avocado e di Alice nel Paese delle Meraviglie, forza, circolare.. tanto qua c'è il sole e io sono a mezze maniche e il fruttivendolo mi riempie 2 /3 buste e non pago mai più di 5 euro e mi faccio quattro mesi di mare l'anno....

Bon.

Ora che siamo rimasti, per così dire, in pochi intimi.. ditemi voi: ma porcalamiseriamisera, vi sembra giusto che siamo condannati a vivere in una terra che non bastava la povertà, non bastava la delinquenza, non bastava che essere avvistati su un autobus viene considerata un'umiliazione di terzo grado... ci devono pure togliere la soddisfazione di spendere con gusto quei quattro soldi che decidiamo di spendere?!?!


Sì, sono stata a Milano.

Che a me me ne frega una mazza di Montenapoleone, intendiamoci, quelli manco li voglio sentire nominare.
Giro alla larga pure da San Babila, per dire..
No no, Milano per me si limita a Via Torino, dove posso schizzare come una biglia di flipper impazzita da Bernasconi a Muji, da Tiger ad Accessorize (sì.. Accessorize, va bene? Che qua in tutta la Sicilia se ce n'è due devo dire grazie..), da Mac a Lush (okay, allungo un po'..). 
La filiale Superflash già c'è, se mi aprono anche uno Starbucks giuro che chiedo la cittadinanza onoraria!!!

Volete un consiglio sgurz? Vi racconterò un aneddoto.
Aneddoto Sgurz:

Anni fa, appena assunta, fui mandata a Milano per un corso di formazione di tre settimane.
Il primo stipendio mi sarebbe arrivato un mese dopo, e, notoriamente, Milano è quella città d'Italia in cui campi assai bene se hai soldi in tasca, e ti senti un misero straccione inutile se non ne hai.
Nella mia ingenuità giovanile, giunsi quindi a formulare la teoria secondo cui sommamente infelice è colui che vive là dove tutto può essere acquistato, ma non dispone dei mezzi per acquistare.

Gli ultimi 5 anni della mia vita li ho passati ad Agrigento, e, amici miei, in verità vi dico che sì, sommamente infelice sarà colui che non ha soldi per acquistare, ma ancora più infelice è colui che due soldi li avrebbe pure, ma guardandosi intorno scopre che non c'è assolutamente nulla da poterci comprare...

9 commenti :

  1. Ma si, gutto questo è anche vero, anzi è verissimo... ma... ma... ok non trovo nemmeno un degno ma da aggiungere... però è un buon motivo per farsi un week end italiano... anche perché sommamente tristi sono quelli che hanno i dindilli, hanno dove spenderli ma sono costretti a fare shopping sotto una coltre di nebbia!

    RispondiElimina
  2. Ok. Guardiamo alla faccenda con obiettività. Per trovare della stoffa vichy a quadrettini rossi e bianchi per la broderie suisse son dovuta andare in continente; quando chiedo tela Emiane di cotone (ché quella di lino si trova)vengo guardata come un'aliena; solo due (dicasi due) edicole della città sono fornite di tutti quei giornali di ricamo/uncinetto/porcherie varie
    che vorrei comprare etc.etc., però...io sto benissimo qui. Amo il sole, il mare e il panorama mozzafiato che ogni mattina mi godo portando e prendendo il Cucciolo a scuola. Considero la desolazione dei negozi (e, ahimé, la limitata scelta di opportunità culturali) lo scotto da pagare per godere della Bellezza e,particolare non trascurabile in tempo di crisi, un'ottima possibilità per non spendere (o meglio, per non sovraccaricarmi di cose inutili). Therese ha ragione. Godiamoci il sole e , quando vogliamo, facciamo shopping selvaggio nelle brume nordiche

    RispondiElimina
  3. embè ragazze.. se si fa per scherzare, scherziamo pure insieme.. ma non venitemi a dire (seriamente) che un bel panorama e il bagno a ottobre valgono l'autoambulanza che non c'è quando serve, le file perché l'impiegato ha pensato bene di andarsene a fare il pranzo della domenica a casa (storia di ieri), le discariche abusive e gli allagamenti perché siamo il paese del sole e che d'inverno piova non sembra possa essere neanche concepito..

    RispondiElimina
  4. Aaaalt!!! Il mio commento era relativo alla "povertà commerciale"! Nessuno può negare che nella nostra terra ci siano tante cose che non vanno e, anzi, proprio il confronto con la meraviglia di cui godiamo evidenzia la stolidità dei nostri governanti che sono poco attenti (e poco lungimiranti) e non sanno sfruttare le nostre potenzialità, veramente sterminate. Se solo pensi, tanto per tornare all'ovvio, a chilometri di spiagge bagnate da un mare di colore indefinito , ma attrezzatissime e con tutta una serie invidiabile di servizi a fronte di acque cristalline e coste meravigliose abbandonate e per nulla sfruttate...allora comprendi che è vero che chi ha il pane non ha i denti. Comunque...sarà che io sono un'inguaribile ottimista, ma credo che le cose , un po' alla volta, cambieranno.L'importante è collaborare tutti stimolando, rimproverando, denunciando. Se noi ci rassegniamo al fatto che l'impiegato abbandoni il posto di lavoro, che le ambulanze non arrivino o che non si faccia la differenziata non cambierà mai nulla.

    RispondiElimina
  5. boh liria, io non mi considero una pessimista, ma dubito che le cose cambieranno, anzi.. io noto il progredire del peggioramento quasi giorno per giorno!

    a me pare che (anche) in questo il sud rappresenti un'esasperazione di una caratteristica che è comune a tutta l'italia: quella di criticare e lamentarsi dei "governanti".. come se a governare ce li mandasse qualcun altro..

    ma qui si esula dall'accorato tema dei miei acquisti da Tiger.. mi riprometto di approfondire in seguito!!!

    RispondiElimina
  6. Infatti... concordo pienemente con quanto avete detto sopra, ci si riferisce alle risorse per l'acquisto...

    La mia riflessione è: rinunciare al sole al mare alle mezze maniche per risolvere i gravi problemi che ci attanagliano, penso che lo faremmo tutti e subito...
    ma al "nord" dove il clima non ce l'hanno "bello come da noi", i problemi ce li avranno sicuramente come noi...

    Speriamo in un futuro migliore, magari un giorno tutto sarà più organizzato e legale, e ci resterà solo un bel sole! :)

    RispondiElimina
  7. Dalle mie parti qualcosa sta veramente cambiando. Non è facile, i problemi di decenni sono difficili da risolvere, ma qualcosa si muove. Già è bello che si torni a parlare di politica dei cittadini per i cittadini. Anche questo mi fa sperare.

    RispondiElimina
  8. e vabbè dai che ci vuoi fare? Vado a farmi un bagnetto giù in spiaggia il 21/10/2013 che è gratis e menomale che non c'è freddo altrimenti avrei tanto bisogno di un golfino di cashmere e non saprei dove comprarlo quaggiù in punta.

    RispondiElimina
  9. ma davvero gabbi?? sei friulana? chissà perché m'ero fatta l'idea di tutt'altre zone... comunque sì, milano è milano.. però scommetto che tu il golfino sapresti dove comprarlo (poi ti metto in contatto con assia, lei può ricambiare a botte di cassette d'arance..)!

    RispondiElimina

Your comments feed my blog!