Il gioco degli shots



Scommetto che l'avete fatto anche voi, anche quelle con le case linde e i bambini tipo pubblicità della Kinder. Chupiti tutti in fila, anzi,vodka&fragola..
Anzi, rhum e pera, che alla fine il dolciastro della pera ti da quel colpo di nausea finale che ti stande definitivamente.

Pronti?
Pronti.

Shot n. 1: devi chiamare tuo padre. Tua madre la potresti gestire, ma tuo padre non lo incanti a parole. O forse sì. Forse gli lasci addosso un po' di inquietudine, certo, ma gli risparmi l'attacco cardiaco, è già qualcosa. 
Papà è in vacanza a sudare in uno scatolone di cemento sulla punta del tacco dello stivale, ma si mette in auto e si fa millemila km per venirti a prendere e millemila per riportarti nello scatolone (la Puglia è lunga, oh, se è lunga..).
Bang.

Shot n. 2: il tizio con gli occhiali ti guarda affranto come se avessi appena messo in discussione la fedeltà di sua moglie e ti dice "ma come, noi abbiamo sempre cercato di accontentarla.." e tu pensi che in fondo non deve mica essere così difficile accontentare uno che non ti ha mai chiesto niente, quindi firma 'stacazzo di lettera e lasciarmi andare in bagno a togliermi il tailleur.

Shot n. 3: inviti un'amica a passare il week end da te, al mare, e quando lei accetta la richiami per dirle che no, magari rimandiamo a un momento migliore, per esempio a quando un tetto sopra la testa ce l'avrai di nuovo anche tu...

Shot n. 4: sistemi tutte le tue minchiatine in bella vista: penne, colori, washi tapes, carte, bottoni, attrezzi vari.. Poi fai un passo indietro e realizzi che sei nella tua craft room e il pensiero ti manda in cortocircuito il cervello.

A che sono arrivata...?

Shot n. 5: Maria ti presenta il suo nuovo ragazzo. Fidanzato. Quello che è.
Fa l'idraulico, sembra un bravo ragazzo, si vede che sono felici.
Tu li odi, tutti e due.

Shot n. 6: im un negozio di scarpe (ho un gran bisogno di scarpe) incontri la dottoressa, che, sinceramente preoccupata, ti chiede notizie. Tu inventi storie che hanno per protagonista una versione migliorata di te, una specie di 2.0, concentrata sulla sua impressionante somiglianza con la Rossellini.

Shot n. 6. No, 7. Ah ah.

Una tizia con troppo rossetto ti presenta una richiesta di chiusura conto. Non ha barrato la casella della motivazione, glielo fai notare e lei ti dice "sa, io e mio marito siamo un po' litigati.." e improvvisamente vedi un coniglio nello specchio, non esattamente quello di Donnie Darko, ma quasi.

Ah, le allergie di mezza estate!
Ah, queste congiuntiviti!
Ah, com'è difficile dormire con il caldo che fa in questi giorni!
(oh, e ci credono tutti...)

Sei al bar, uno di quelli in cui il barista lo chiami per nome e sai che non è mai il caso di ordinare l'insalata, e ti ritrovi a riflettere sul significato tutto nuovo e soggettivo che si può dare a termini che erroneamente avevi ritenuto universali, tipo "pazienza", "compromesso", "volontà".

A che sono?

Ho perso il conto.
Forse mi resta solo la pera..

Un altro giro?


8 commenti :

  1. troppo enigmatica per il mio cervello ancora convinto di essere in vacanza...ma mi è sembrato di intendere che c'è qualcosa che non va. mi spiace
    ciao
    Sara

    RispondiElimina
  2. Questo post ha la dirompenza di uno sciacquone. Che succede?

    RispondiElimina
  3. sicuramente ho poco senso dell'umorismo o poca fantasia...non ho capito nulla!

    RispondiElimina
  4. Io, invece, credo di aver capito e, da persona impaziente e per nulla incline al compromesso, ma con la volontà assoluta di far funzionare il mio mondo per nulla perfetto, ti ricordo che PAZIENZA, COMPROMESSO e VOLONTA' sono la chiave per far funzionare i nostri rapporti personali e professionali. In bocca al lupo.lIRIA
    P.S.1:E' la terza volta che scrivo questo commento e non riesco a farlo partire. Sarà la volta buona?
    P.S.2: Per sdrammatizzare: ho avuto bisogno del dizionario di inglese per capire cosa significa shots, per poi capire, dopo la scrematura dei significati, che c'era una bella foto che lo spiegava...
    P.S.3: Spero di aver capito male e, quindi, per favore, NON LASCIARCI IN APPRENSIONE!

    RispondiElimina
  5. Ovviamente la firma doveva essere Liria. E' colpa di questa macchina infernale(la tastiera del pc) e non del mio Alzheimer precoce. Ricordo ancora il mio nome!

    RispondiElimina
  6. la verità è che ho il dannato vizio di scrivere i post e poi lasciarli lì con una temporizzazione a caso, e poi dimenticarmene.
    in pratica il mio è un blog discrono, quella roba l'avrò scritta due settimane fa, e, se me ne fossi ricordata, l'avrei anche rimosso.

    ero particolarmente nervosa, scusate.

    e grazie a tutte :)

    RispondiElimina
  7. È un post molto bello, si sente lo stato d'animo.
    Dato che è discrono, spero che sia solo un bel post senza trascendenti.

    RispondiElimina

Your comments feed my blog!