ripensandoci..


...ma sarà mica normale?
Mettiamoci nei panni di una qualsiasi ragazzina di 12 anni che comincia a seguire la storia di Lady Oscar, assumendola a simbolo dell'indipendenza femminile, una che le tocca di subire i deliri di onnopotenza paterni che la vuole maschio e con pazienza si infila l'uniforme e comincia a tirare di scherma.
E tiene duro lungo 'sta strada pure quando i soldati a cui da ordini non la rispettano, quando si innamora di un tizio che la considera il suo migliore amico (già migliore amica è brutto, ma migliore amico non si può proprio sentire..), quando ai balli deve far la parte del cavaliere..
E una (la ragazzina) si dice "Oh, però, va avanti da sola, soffre ma non demorde.."
Dopodichè verso la terzultima puntata si rende conto di avere accanto un sant'uomo più dedito all'abnegazione di lei e finalmente scopano (e sarà presumibilmente la prima volta per entrambi, lui cecato e lei tisica, e sorvoliamo). E la ragazzina, sempre più montanta, si convince che allora si può essere anche donne sicure di sé senza rinunciare all'amore e...
Voila: discorso ai suoi soldati per spiegare che abbandona i titoli nobiliari e passa al servizio della Rivoluzione (forte, sicura di sé e pure vagamente socialista..), e "da questo momento sono solo Oscar François, la donna di Andrè Grandier, e farò quello che il mio uomo mi dice di fare".
Scusa?!?!!?!??! E l'indipendenza, il femminismo ante litteram?? Zac.. spariti non appena s'innamora..

Io, da ragazzina perplessa ma non stupida, me ne son rimasta lì a meditare..

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