Yankee Candles

La fissa del momento: le candele profumate.

Lo so, lo so, in quello che sto per dirvi non c'è neanche un briciolo di originalità, ma che vogliamo farci? Quando parlo di "fissa" intendo proprio quello: un tarlo, un'ossessione, che si insinua nel mio cervello e finché non la spurgo resta lì a stagnare.

(che belle immagini di prima mattina, eh?)

Insomma, tutto cominciò ad Aprile dell'anno scorso, quando per il mio compleanno mi fu regalata una YC scelta accuratamente in base alla colorazione: sparkling lemon, un bel giallo limone, per assecondare i gusti stilistici di mio marito e complicare ulteriormente una battaglia sugli arredi che già si presentava problematica.
In realtà la passione ha tardato a divampare, tant'è vero che ho utilizzato questa candela come soprammobile, senza mai accenderla fino ad epoche assolutamente recenti.

E lì bang! E' stato amore..


L'essenza al limone resta tutt'oggi la mia preferita, ma nel tempo ho saputo scoprire e supportare anche profumazioni diverse, inserendomi con la mia opinione ragionata nell'annosa diatriba che affligge gli appassionati: meglio l'Orsetto o il Bucato Steso al Sole?

(non c'è storia, le lenzuola vincono ai punti..)


Quelle che vi ho mostrato finora sono le bellissime giare YC: ossia dei concentrati di cera e profumo che vanno avanti a bruciare per settimane, si tappano e stappano alla bisogna (le YC non vanno MAI spente soffiando sulla fiamma, ma solo ritappando la giara), lasciandoti poi con una simpaticissima boule da posizionare strategicamente in casa (tipo per tenerci i cioccolatini. Io ci ho messo dentro il "presepe"). Praticamente perfette, se una riesce a soprassedere sul loro unico punto debole: costano quanto una cena in pizzeria per tutta la famiglia.

Chi si appassiona al genere si trova quindi ben presto a dover fronteggiare una grande difficoltà: come conciliare la propria legittima aspirazione ad una casa che odori come i boschi di conifere con l'altrettanto legittimo desiderio di continuare a pagarsi le bollette?

Si cominciano quindi a vagliare soluzioni più economiche, e si entra nel tunnel delle tarts...
Innanzitutto ci si deve procurare un bruciatore: qua accanto vedete un superclassico detto "tulipano" dalla sottoscritta e "cicarone" dal consorte (che ovviamente ne possiede una sua versione, rossa). Ora, probabilmente si potrebbero utilizzare anche i bruciatori che si vendono sulle bancarelle dei pakistani, ma visto che in questo caso la spesa è contenuta (10 euro), preferisco dar spazio alla mia grandeur.
Questo affare si usa inserendo nello spazio in basso una comunissima tealight e nel tulipano una tartina YC.



Volete profumare la casa senza rinunciare al riscaldamento o all'istruzione per i vostri figli? Le tartine YC sono la risposta! Costano pochi spiccioli e durano ore.
 Qui accanto le mie essenze preferite del momento:
- Pisello Odoroso (che già il nome è sufficiente per farla amare a chiunque);
- Aloe (tanto ultimamente con l'aloe ci farebbero anche i sacchi della monnezza);
- Lago al tramonto (anche se quando sono stata al lago caso mai puzzava di acquitrigno, ma vabbè)
- Macintosh (ce l'ho anche in versione deodorante per auto, come aprire la portiera e credere di trovarsi nella cucina di Nonna Papera quando sforna le torte).

E quindi al momento profumiamo tutti: nel living ho quella maledetta soft blanket (giara grande) che, secondo i miei calcoli, si esaurirà nella primavera del 2018, nella craftroom alterno bellamente le tart nel bruciatore a tulipano, adoperando la famosa Tecnica del Pirottino, che consente di alternate le tartine senza dover per forza aspettare di terminarne una.

(che poi veramente a me succede anche una cosa strana che non riesco a spiegarmi: quando tolgo il pirottino con il suo residuo di tart dentro, scopro che un liquido meno denso della cera sciolta bagna comunque il fondo del tulipano. C'è qualche chimico in sala che può spiegarmi il fenomeno? Pur dubbiosa, io mi limito a riversare l'acquetta nel pirottino e chi s'è visto s'è visto).

Voialtri, là fuori? Chi altro si è già perso nel tunnel profumoso? Quali essenze potete raccomandarmi??

1 commento :

  1. Adoro io pure, peró preferisco senza dubbio le tart...miglior rapporto prezzo/durata/profumo e poi puoi cambiare più spesso

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