Story of a Home - Kitchen

"Story of Home" è il nome di un progetto super-easy proposto da Becky Higgins qualche anno fa, suppongo per riciclare materiale da Project Life (e spingerci ad acquistare quegli album, oggettivamente bruttarelli. Manco a dirlo, io ne ho tipo due).
Ora che mi è tornato in mente, quasi quasi lo faccio.
Ma a parte questo, "story of a home" mi pare anche un bellissimo titolo per una rubrica di blog, visto che, sì, dentro ogni casa ci sono tante storie, ma è pur vero che esiste "la" storia di una casa, quella che la racconta dal suo inizio e la accompagna nei suoi mutamenti, anno dopo anno.

E così, visto che da qualche parte dovrò pur iniziare, inizio dal cuore di quella casa.


Immagino che ognuno abbia un proprio mood per la cucina dei suoi sogni.
A voi quale stile ispira di più?

Tempo fa, avrei detto che il mio fosse uno shabby contenuto: mobili decapati, molto legno, molto bianco, decori country-chic..



Le circostanze della vita (leggasi: vecchietta pervicacemente ostinata a rimanere in vita) mi hanno costretta ad aspettare, e da questo punto di vista è stato un bene, perché ora i miei gusti virano più verso uno stile urban/scandinavo/minimalista.


Il bianco mi attira sempre molto, specie se inteso come finitura di mobili e pensili in combinazione con un piano di lavoro in legno caldo, ed ho sempre una passione fulimnea per elettrodomestici e utensili anni '50 (no, il frigo smeg no, ci abbiamo messo anni, ma siamo arrivati a capire che lo spazio interno è insufficiente, smettila di guardarlo con quell'aria da cucciolo al canile..), ma d'altra parte mi piacciono anche molto le stampe stilizzate e colorate, e un bel Keep Calm non ci sta mai male..


Uffa, ma perché mi perdo sempre nelle rifiniture, quando è tanto evidente che si dovrebbe partire dalle scelte di base?

Allora, proviamo a fare le persone serie:

La mia cucina sarà piccola, tipo 3,20 x 2,70.
L'architetto* ha provato a convincermi circa l'opportunità di fare "un angolo cucina con penisola snack nel living open space", ma io, che già mi irrito se in una frase di un rigo tre parole sono in inglese, vengo presa da vere e proprie convulsioni quando sento termini tipo "penisola" o "cabina armadio" (robe che di per sé non farebbero male a nessuno, ma oggi c'è la fissa di infilarle anche in spazi e ambienti in cui non ci stanno manco sparati).
Quindi: non esattamente minuscola, ma neanche ampia.

* Non un vero architetto. Cioè, sì, insomma, una laurea pare che ce l'abbia, ma non è questo.. vabbè, seguirà una puntata della serie dedicata all' "architetto"..


Altro handicap, non è particolarmente luminosa, o, meglio, è la stanza meno luminosa della casa, che invece è immersa in un vero e proprio bagno di luce.
La cucina ha un'esposizione poco felice, per non dire orribile, che ho deciso di nascondere ulteriormente creando all'esterno una veranda chiusa, il che mi toglie ancora altra luce naturale, ma pazienza.


Punto numero tre: presubilmente mangeremo fuori (inteso non come tour gastronomico delle rosticcerie locali, ma come "il tavolo da pranzo va nel living"). Se poi alla fine un tavolinetto per due riesco a farcelo stare, tanto di guadagnato, ma intanto faccio come se non fosse previsto.
Probabilmente ho deciso di non considerare il tavolo come un'opzione irrinunciabile perché parto dall'attuale cucina, che è un bugigattolo in cui da 5 o 6 anni fatico a preparare i nostri pasti, visto che non ho neanche lo spazio dove appoggiare un tagliere.
Quindi le mie priorità, al momento, sono avere taaaanto spazio di lavoro e taaaanto spazio per conservare cibi e suppellettili.

Queste le idee di massima, ma per il resto ho in testa una gran confusione, che di fatto si concretizza in una serie di domande inespresse (e un gran numero di foto pinnate, tutte incongruenti tra loro).

Per esempio:
- il forno: ne ho uno da cucina professionale, un combinato free-standing, regalatomi per il matrimonio e mai utilizzato. Che faccio, vedo di piazzarlo da qualche parte (cercando di non farmi tremare i polsi per lo spazio rubato) e evito quello a incasso? Magari in aggiunta ad uno ad incasso piccino (e sospeso)? O ignoro il mostro in mio possesso e faccio come se non ne avessi?
- il lavello: potrò sopravvivere con un lavello con un'unica, grande vasca e senza sgocciolatoio? O è meglio vasca media + sgocciolatoio? E in quale materiale?
- i colori: tengo lo schema bianco/legno (che a Daniele non piace, ma questo è relativo), o vado su bianco/tocco di colore, tipo rosso, azzurro, menta..?
- il paraspruzzi: sono letteralmente in fissa per i paraspruzzi.. quasi che tutta la ristrutturazione dipendesse solo da quelli. Voglio gli azulejos, poi voglio le mattonelline tipo subway, poi voglio il mosaico..

Mi date qualche dritta?
Cioè, lo so che come prima cosa dovrei far pace con il mio cervello e almeno capire cosa mi piace, ma non so.. mi resta il dubbio che chi ci è già passato sia in possesso di trucchi certi, conoscenze misteriose, stratagemmi, errori fatti e da non rifare..

19 commenti :

  1. Ciao Iole!!
    Non passavo da un po' e mi tocca recuperare un po' di post! ;)
    Sorvolo sulla questione "forno", ma ti dico: assolutamente sì al gocciolatoio. Su questo non avrei affatto dubbi. Per me è essenziale!
    E per quanto riguarda i colori io opterei per il total white. Eventualmente le note di colore si possono dare proprio con gli azulejos! ;)

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    1. ciao flavia!!! felice di ritrovarti da queste parti (ma io posso seguire te? non vedo blog nel tuo profilo..)
      quella del lavello.. me la spieghi?? cioè, in fondo, perché no? tanto quando lavo piatti e bicchieri finiscono a sgocciolare direttamente nel ripiano superiore.. il problema resta per pentole e posate, ma alla fine quelle sarebbero poche.. non è sufficiente un canovaccio messo di lato?

      e il bianco.. bianco lucido o bianco matto??

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    2. Io non ho un mio blog: poca costanza e poca voglia, per adesso, di imbarcarmi in questa impresa!
      Tornando alla cucina, a me non piace asciugare le stoviglie con lo strofinaccio, per cui le lascio un pochino lì, a sgocciolare da sole. Giusto il tempo di spazzare a terra, poi le riordino nei ripiani e asciugo solo il gocciolatoio. Sarà che ho da sempre avuto questa cucina, e sarà che ormai è mia abitudine, ma non riesco a pensare ad una cucina senza! Poi ovviamente la cosa è soggettiva, se tu preferisci usare uno strofinaccio allora il gocciolatoio si può evitare.
      Bianco decisamente matto, e sì, come suggeriscono anche le altre, note di colore dagli accessori!

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    3. no, ma il discorso dello sgocciolare mi interessa assai.. cioè, anche io faccio più o meno come te, e le stoviglie le lascio qualche minuto sul gocciolatoio mentre faccio altro.. ma mi chiedevo se non sia sufficiente stendere un canovaccio e lasciare che sgocciolino su quello..
      sai che faccio?? ora per un mesetto faccio la prova.. e vediamo come mi trovo!!!

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  2. ciao! avevo scritto un commento con tanti consigli, ma non lo vedo .... xché?
    A, ct.

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    1. uhm.. boh??
      giuro di essere innocente!!! :)

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  3. ci riprovo!!!
    colore bianco matto!! tocco di colore nei pomelli, le sedie e al limite i paraspruzzi, non di + xché, negli anni, i gusti cambiano!!
    2 lavelli senza gocciolatoio (va benissimo il canovaccio!!!), possibilmente bianco (ceramizzato o qualsiasi altro materiale purché non sia acciaio!!!!!!)
    forno sospeso/incasso... non hai idea di quante situazioni ti risolva un fornetto!!! quello che ti hanno ragalato, vendilo, barattalo scambialo....tanto continuerai a non usarlo e ti ruberà spazio preziosissimo!!!
    vedrai che alla fine avrai la cucina dei tuoi sogni e sarà bella e funzionale, proprio come l'avevi sognata!!!
    ciaoooo
    A, Ct.

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    1. cavolo, quella di vendere il forno non mi era neanche passata per l'anticamera del cervello.. certo risolverei molte cose, ma..
      problema 1 pesa una ventina di tonnellate.. come lo sposto??
      problema 2: è un regalo di nozze.. un po' mi spiace..
      però devo ammettere che hai assolutamente ragione..

      anche sul total White mi trovi d'accordo! e non avevo pensato a prendere le sedie colorate, già solo quelle darebbero un bel tocco, senza contare ceramiche, piccoli elettrodomestici, ecc...

      il gocciolatoio in ceramica invece non mi trova molto d'accordo: alla lunga non si forma come una patina? tu ce l'hai? come ti trovi??

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    2. ti consigliavo 2lavelli in ceramica bianca o qualsiasi altro materiale purché non acciaio x il semplice motivo, che con l'acqua che ci ritroviamo, se non stai lì con il pannospugna ad asciugare, non alla lunga, ma in meno di un mese ti ritrovi un lavello (come i fuochi) che sembrano vecchi di 100anni!!! x il gocciolatoio.. va bene un bel canovaccio!!!
      problema1 forno: Daniele? come te lo hanno consegnato?? se lo vendi/baratti, metti fra le condizioni che se lo vengono a prendere....
      problema2 forno: scusa, chi te lo ha regalato, viene da te sempre? e se si fosse guastato e non + riparabile?? che fai? e poi regalo affettivo, un forno???? naaaaaaaaaaa!!!
      io ho regalato un mega robot da cucina che mi prendeva u n pensile intero e che avrò usato 2 volte in tutto e quando l'ho dato via (allora no ebay, no baratto!! , urca quanto spazio!! e i bicchieri con bordino in oro?? ne vogliamo parlare? x anni custoditi gelosamente e quando finalmente decisi di usarli.... sorpresa !! il bordino in oro (??!!??) ...pouff... scomparso!!!! ma va a c....
      quindi, capisciamme!! ;)
      ciaoooo,
      A, Ct

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    3. uhhh.. il fornone quando me l'hanno regalato ci sono voluti daniele, mio padre e un amico per portarlo dentro..e sono al primo piano!!! però dici bene, potrei mettere la clausola di provvedere al ritiro/spedizione per chi lo prende, e non se ne parli più

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  4. Anch'io consiglio bianco di base e colori in libertà x mensole/vetrinette/tessuti e cianfrusaglie. DUE VASCHE essenziali! Per il gocciolatoio basta uno di quelli mobili (ikea docet). Bianco matto, dimenticavo. Per il paraspruzzi dipende dallo stile della cucina...cmq sarà bellissima!

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    1. okay.. total white rulez! peccato che mio marito non voglia sentirne parlare, ma.. lo convincerò!

      il gocciolatoio mobile mica ce l'ho presente.. ma lo dovevi tirar fuori proprio oggi che esce il nuovo catalogo?!?!? acc.....

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    2. Io al mare uso come gocciolatoio quello che, in realtà, è uno scolapiatti FINTORP. Credo ci sia anche nel nuovo catalogo! Con quello e un ulteriore piano gocciolatoio (credo che sia meliconi) che appoggio su una delle due vasche quando sciacquo, ho risolto il problema. Ma, come ho già detto, le due vasche sono fondamentali. Ho fatto una volta l'esperienza delka vasca unica con gocciolatoio, ma è fallimentare

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    3. la soluzione vasca unica/gocciolatoio ce l'ho al B&B e, oddio, si sopravvive anche a quella, ma senza molto entusiasmo..

      ehi, questo post mi sta davvero schiarendo le idee! se non altro ora so di volere o 2 vasche senza gocciolatoio, o vascona extralarge.. quest'ultima soprattutto per un fattore estetico..

      okay, ho deciso che su un particolare così avvicente, quando sarà il momento di andare a scegliere la cucina, ci farò un post a parte!!!

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  5. ti avevo scritto un post lunghissimo e chiarificatore ma è scomparso appena ho fatto "pubblica" xché???????????????
    A, Ct

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    1. ma.. quello in cui parli dei bicchieri col bordo dorato, per caso???

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    2. non quello delle 12:21.... quello delle 11:40ca!! quello delle 12:21 l'ho riscritto...
      ciaoooo
      A, Ct

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  6. booooooooooooooh! ne vedo uno alle 11.28 e uno alle 12.20.. per tutto il resto, non saprei dirti!

    cmq intanto ho visto che il prezzo di mercato del fornone va sui 300/350.. buttali via..

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  7. Vedi?? che ti dicevo? Dài ! che settembre è vicino e al ritorno (?!!??) dalle ferie, tutti guardano zero relativo ed ebay, passando da e-barty e da chissàquantipostiancoracisonoinrete!!
    pensa: bei soldini al posto del "forno monster!!"
    bye!
    A, Ct.

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