Cose Importanti & Preziosissime

Dunque, le cose sono andate più o meno così:

Nel mio ambito lavorativo non è che abbia poi tutta questa anzianità di servizio: 7 anni non sono pochi in termini di competenze (e stress!) acquisito, ma, se consideriamo che attorno a me ho colleghi che sono lì da 35.. passo io per novellina.
E' anche vero che i colleghi con 35 anni di anzianità, salvo rare eccezioni, hanno in genere assai poca voglia di imparare cose nuove o di adattarsi ai continui cambiamenti di rotta che il nostro lavoro richiede, per cui di fatto il più delle volte siamo noi "giovani" a dare indicazioni agli altri.
Poi anche qui ci sarebbero distinguo da fare: anche tra quelli della mia generazione alcuni se ne fregano allegramente, puntando a godersi gli ultimi scampoli di un'era in cui il nostro lavoro era garantito, sicuro e ben retribuito. Altri si impegnano allo scopo di mettersi in vista o di fare carriera, aspirazioni che sono assolutamente legittime, ma per quanto mi riguarda non mi sfiorano neanche lontanamente.

Io faccio il mio dovere e - senza mezzi termini - sono anche brava, per semplice onestà intellettuale: la mia non è una missione né una vocazione, ma, siccome mi pagano per fare quello che faccio, sento l'obbligo di farlo con impegno e al meglio delle mie capacità.

Detto tutto questo, nelle ultime settimane la filiale in cui lavoravo è stata assorbita da un'altra, con conseguente traumatico spostamento di sede per il personale e per i clienti ed un ancor più traumatico rimescolamento di carte.



Come dire: avevi appena cominciato a sentirti sicura nel tuo lavoro, a fare le cose con scioltezza, a  capire quando dire sì o no senza timori, ad esserti guadagnata una tua reputazione.. e devi ricominciare tutto da capo!

Lo so, ci si abitua a tutto.. ma essere finiti in un nido di vespe... di  isterismi.. di primedonne... un nido dell'infanzia e basta, insomma, non aiuta!

In conclusione, io e le mie Cose Preziosissime abbiamo vagato di qua e di là per tre settimane, senza fissa dimora e senza grandi prospettive, in attesa che ci venisse assegnata una postazione definitiva.

Ora, non so se i loro criteri si ispirino al Sistema Solare o al Paradiso Dantesco, fatto sta che la collocazione logistica, e in particolare la maggiore o minore prossimità a Dio o al Sole, da queste parti vengano lette come chiari indizi sul tuo valore.

Ho cominciato da Plutone, sono stata degradata a pianeta-nano, ed ho lentamente attraversato la galassia saltellando di satellite in satellite fino ad arrivare più o meno nei dintorni del Pianeta Terra.

Ho deciso: io mi fermo qua.
Oggi come oggi, mi sento molto terrestre..
E poi ho il frigorifero e il bollitore a portata di mano, e questi sono i miei criteri logisticamente significativi..



9 commenti :

  1. Cosa vedono i miei occhi!!! A me proprio da ieri hanno deciso di cambiarmi i turni di lavoro, adesso dovrò lavorare anche di notte con conseguenze catastrofiche sulla mia bellezza psico-fisica e avrò due magnifiche borse sotto gli occhi vita natural durante. Non so se da te c'è gente che vive il suo lavoro come missione vocazionale, ho colleghe totalmente immolate che arrivano anche fuori dagli orari lavorativi e se potessero darebbero in donazione la loro anima. Ieri sera non riuscivo a farmene una ragione...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no, è assai difficile vedere il mio lavoro come una missione.. ma è assai facile vedere colleghi che immolano ogni brandello di vita privata in nome della carriera ;)
      (grazie per la trousse.. contiene tutte le cose personalipersonalissime e non sai quanto le colleghe me la invidino!)

      Elimina
  2. Santa donna!! Ma poi una scrivania con fissa dimora ora ce l'hai? In kulo alla balena per tutto quanto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. oh yeah! mi sono definitivamente stabilita nei pressi del frigo! :P

      Elimina
  3. io adoro le scatole, queste marroni, con le indicazioni fatte col pennarello. Mi ricordano me stessa imbambolata davanti a Toy Story a guardare Andy che si preparava per il trasloco. Volevo tantissime scatole a casa ma ovviamente non era il caso dato che non ero in procinto di traslocare. Quando ho cambiato casa con la mia famiglia abbiamo trasportato le cose dentro i cassetti e nelle borse di plastica, e anche qua niente scatole. Quando ho cambiato la mia casa fuori sede non avevo il tempo di cercare le scatole e ho messo le mie cose tra sacchetti e bacinelle varie. Ora dovrà cambiare la mia casa fuori sede per la seconda (e spero ultima) volta... vediamo se sta volta una scatola la riesco a rimediare!

    Ciao Iole! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. toy story me lo sono perso (ho anche io le mie gravi lacune), ma a me queste scatole mi fanno venire in mente i tizi che vengono licenziati nei film americani e vanno via con la foto di famiglia e la piantina che sporge dallo scatolone..

      in sede di trasloco (lavorativo) abbiamo svuotato e buttato via qualcosa come 600 scatoloni.. e poi ci fanno usare la carta riciclata perché vogliono avere un'aria green! mah...

      Elimina
  4. Fai bene a stare in zona pianeta Terra: il clima è ottimale, sei scaldata e illuminata dal Sole, ma non sei da Lui carbonizzata, hai un solo satellite (che poi due sarebbero troppi e nessuno troppo pochi)...Mah, tutto è Provvidenza, anche il "trasloco". In bocca al lupo per tutto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ....

      non fosse che per satellite mi ritrovo giusy!!! :( :( :((((((((((((((((

      Elimina

Your comments feed my blog!