E, per la cronaca, lo faccio davvero: io, che non sopporto di stare neanche due ore sulla spiaggia senza adeguata compagnia (piuttosto al mare non ci vado), me ne andrò sola soletta girovagando per qualche angolo d’Europa.
No, non ho ancora scelto una destinazione: per ora mi limito a considerare tre alternative, venute fuori dalla bieca lotteria che ha nome Ryanair, due delle quali oltre al resto prevedono anche il nolo di un’auto, per cui io, che tempo permettendo vado preferibilmente a piedi perché odio guidare, mi metterò anche al volante in terra straniera.
In compenso, dopo un’aspra battaglia combattuta a colpi di budget e promesse di pastiere, ho ottenuto le ferie anche se le avevo già esaurite tutte: grazie, Signora Crisi Economica, che ci hai fatto dono dell’astruso concetto di “sospensione volontaria dell’attività”, che tradotto vorrebbe dire “tu non venire a lavorare, che io non ti pago”.
Eccosì si partirà intorno al 25 Settembre, il tempo giusto per farmi ricrescere le unghie alla mano destra (non oserei mai partire con le mani in disordine) e per far scendere di una quindicina di gradi la temperatura ovunque io mi diriga (io, che non sopporto neanche le pioggerelline primaverili.. vabbè, avete capito).
Sapete cosa c’è di buono? Che ora ho un motivo più che valido di prepararmi una bella accoppiata di travel journal e travel album!
ti invidio!!!! io non lo so se riuscirei a partire da sola...ma mi piacerebbe tanto, proprio tanto!!! goditi questo viaggio con te stessa, poi torna e raccontaci tutto!!!
RispondiEliminaun abbraccio
Sara
oh beh, grazie mille!
RispondiEliminaintanto, nel dubbio, oggi sono andata a comprarmi un K-way
Anche io sto facendo un mucchio di ferie grazie alla "sospensione volontaria", adesso va a finire che oltre nello stesso settore lavoriamo anche nella stessa società :)
RispondiElimina@Pe: assolutamente probabile, visto che se ho ben capito tu vivi a Torino...
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