Hasta luego!

Tutti tranquilli: le implicazioni meditative e speculative dell'ultimo post proseguono.

Grazie alle vostre indicazioni e alla mia insopprimibile tendenza a mettere le cose per iscritto per capirle veramente, sono arrivata ad una conclusione: io so benissimo cosa c'è che non va nella mia vita! Con tutte le parole di cui mi inondo e vi inondo, ci mancherebbe altro!!!
Gli aspetti negativi della mia vita posso metterli in fila ed etichettarli, da quelli fondamentali a quelli infinitesimali..
Di più: oltre a sapere con esattezza quali sono, so anche cosa dovrei fare per migliorarli.

Il problema dunque non sta tanto nel capire cosa non va, quanto nello stabilire se valga la pena cercare di raddrizzare le storture, posto che questo tentativo comporterebbe il rischio di perdere altri aspetti, altrettanto importanti.

Più semplicemente: voglio qualcosa, per averla dovrei impuntarmi al grido di "chi mi ama mi segua", col rischio poi di ritrovarmi sola. Per di più nel cercare di capire se quello che voglio vale o meno questo rischio, il tempo passa ed io intanto vivo male e mi incattivisco.

Altro che dubbi amletici!!!

Intanto, però, mi prendo una piccola vacanza: qualche giorno a ricaricare le batterie facendomi coccolare dai miei genitori a Napoli, e un week end battagliero a Madrid.

A proposito: per questo mini-viaggio ho realizzato un mini-travel journal, da completare appunto in vacanza.
Il progetto è di Franca, che lo ha messo insieme per la sezione scrap di Isola Creativa.
Semplice la struttura e semplici le decorazioni, voglio lasciare grande spazio al journaling vero e proprio e a qualche memorabilia che collezionerò sul luogo. La base è fatta di buste di carta di un noto e incolpevole Istituto di Credito, alcune delle quali lasciate proprio sotto forma di busta per contenere gli ephemera.
La copertina non è decorata, preferisco farlo al ritorno, visto che, tenendola sempre in borsa, si sciuperebbe.
Nella bustina trasparente al centro del journal ho infilato un po' di decorazioni e di journaling tag da utilizzare secondo l'occorrenza.



Poteva mancare l'astuccio per i pochi ma fondamentalissimi attrezzi del mestiere? Penne, colla a nastro, forbicine (spuntate, visto che viaggio col bagaglio a mano) e washi tape sono custoditi qui dentro:



In attesa di imparare a cucire, mi sono arrangiata comprando una pochette da H&M (euro 2,25) e decorandola con stoffine in appliqué.



Si capisce il disegno?? No, perché il commento di Daniele è stato "i colori non mi piacciono, ma la valigia ti è venuta bene..."

4 commenti :

  1. ahahah! ti prego dimmi che è una macchina fotografica, non una valigia :)

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  2. Anonimo11:55

    Madrid!!!No me digas...
    Come ti invidio Iole! Voglio venire anch'io!
    Ho vissuto a Madrid per 9 mesi, esattamente in Calle de Manuela Malasaña, vicino alla Plaza de Bilbao.
    E' un quartiere famoso per l'ambiente alternativo, allora io ero studentessa di sociologia, avevo vinto una borsa di studio Erasmus.
    Posso dirti con certezza che sono stati i mesi piu' belli della mia vita. Da allora non ci sono piu' ritornata. Avvisami un'altra volta, mi raccomando :-)
    Que te lo pases bien!
    Un beso, Stella

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  3. Anonimo14:10

    Ehm....spero di non deluderti troppo.....anch'io ho visto una valigia.
    Poi, visto che hai posto la domanda, ho guardato meglio. Ho dovuto guardare a lungo,
    tipo tre minuti...
    e poi finalmente
    ....CLICK ;-)
    Stella

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  4. io l'ho vista subito la macchina fotografica Iole :-))

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