Genova A/R

Ecco qua, manco faccio in tempo a dire della mia fantastica incursione nel mondo del postofisso che... voila! Ancora un giorno di lavoratore "giusto" non sono riuscita a farmelo, tra ferie, viaggetti, e una bronchite di quelle cosmiche!

Ma andiamo con ordine.. vi avevo detto del mio tanto programmato viaggio a Genova? In effetti l'idea di prendere un aereo quando hai qualche linea di febbre e un raffreddore da stendere un cavallo avrebbe dovuto trattenermi, ma, cosa volete.. con 18 euro di Ryanair già spesi... eheheheh! No, più che altro mi dispiaceva tirare il bidone alle mie amichette!

Poi probabilmente il mio stato di salute tendente al coma irreversibile ha un po' influito sul godimento della città.. che... diciamo.. non è che mi sia piaciutissima.. e mi fermo qui, visto che comunque non ho avuto modo di conoscerla davvero: però, ecco, al primo impatto non mi ha fatto una grande impressione!
Cose che invece mi sono senz'altro piaciute:
- Genova è una città pet-friendly! In giro vedevi più gente col cane al guinzaglio che senza, animali benvenuti in ogni negozio o locale e grande simpatia per qualsiasi quattrozampe;
- Eataly! C'era un Eataly giusto di fronte al porto! Ed io potrei vivere felice in qualsiasi città ci fosse un Eataly!
- Ho mangiato davvero bene, un po' dappertutto;
- Portofino è un gioiello e il piccolo tratto di riviera tra Genova e Santa Margherita lo è altrettanto.

Ahhhhh, cosa buffa: siamo state a Portofino proprio il mio primo giorno di lavoro a tempo indeterminato, per cui nel frattempo diversi colleghi mi hanno chiamata per farmi gli auguri e, alla domanda "come festeggi?" io rispondevo con nonchalance "mah, sai, niente di speciale, sto pranzando in riva al mare a Portofino, assieme a Paola, Maria, e agli Iron Maiden*.."

(* Iron Maiden = celebre band metallara che ci pranzava giusto accanto e che naturalmente nessuna di noi avrebbe mai riconosciuto, non fosse che i loro piercing e tatuaggi stonavano un po' con il cachemire lo Chanel tipici del luogo, cosa che ci ha spinte a chiedere lumi al cameriere)


P.s.   Arrivo tardi, ma arrivo: i miei pubblici ringraziamenti a Dani VerdeSalvia, per avermi offerto un posto nel suo Governo in Fieri (che in fieri è rimasto, visto che, al solo annuncio della scesa in campo di Dani il vecchio governo è crollato, le borse si sono arravogliate e, finalmente, il Generale Nap s'è deciso a prendere in mano la situazione).
A saperlo, ad immaginarlo soltanto, sono ben certa che la cricca della Salvia si sarebbe mossa con notevole anticipo, ma tant'è: Monti c'ha messo dell'impegno, ma una squadra bella come quella di Dani non poteva metterla insieme neanche lui.
La sottoscritta, nota per le sue notevoli capacità linguistiche, per la spiccata attitudine alla diplomazia e per aver avuto una storia con un cubano e una con un giapponese, si era naturalmente guadagnata gli Esteri (ancora da definire una diatriba riguardante giacche e tintoria), ma, in definitiva, mi associo al monito verdesalviesco: state in campana, noi vi osserviamo...

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