a desperate stitcher

Rubo il titolo al blog di Laura, perché voglio affrontare un argomento scabroso nel mondo a pastelli delle crocette online: vi capita mai di raggiungere alti picchi di disperazione proprio a causa di un ricamo? Cioè, quello che dovrebbe essere un hobby divertente e rilassante, roba da serata sul sofa accanto al caminetto e un bicchiere di vino a portata di mano, si trasforma mai in fonte di stress?

Ecco, a me è successo, esattamente quando, verso la fine del ricamo, ho scoperto di aver calcolato male la stoffa e che quindi non ne avevo a sufficienza per terminarlo.
Altro che stress, sono stata lì lì per gettare a mare tutto il mio cestino da ricamo (ero in vacanza, e sì, lo so, prendo le cose un po' troppo sul melodrammatico).
Comunque alla fine mi son rassegnata ed ho "accorciato" lo schema in maniera tale che, spero, chi non conosce tutta la storia non lo noti: non per me, ovviamente, che so benissimo com'è andata e non per i miei occhi, che vanno continuamente a posarsi sulla zona incriminata, a immemore testimonianza della mia sciagura.

(Tutto questo perché stamattina, nel completare un ricamo, mi sono accorta che non mi ci stava per un misero piccolo tratto di punto scritto: ho dovuto accorciare una D, ma non posso fare a meno di pensare che si nota, oh se si nota...)